Fare rete contro la violenza sulle persone con disabilità

Ven 21.11.2025

La violenza contro le persone con disabilità è ancora spesso un argomento tabù. È dunque ancora più importante che le persone colpite siano visibili e ascoltate. In questo contesto, l’assessora provinciale Rosmarie Pamer, la consigliera di parità Brigitte Hofer, la direttrice d’ufficio Verena Moser e la sua collaboratrice Ute Gebert nonché le due collaboratrici della Lebenshilfe Andrea Birrer & Silvia Clignon hanno tenuto un incontro a Bolzano per discutere le misure attuali e previste contro la violenza sulle persone con disabilità.
Uno dei temi principali è stata la proposta già presentata dai servizi dei centri antiviolenza di istituire un gruppo di lavoro tematico specifico nel prossimo Piano triennale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, attualmente in fase di elaborazione. Questo gruppo di lavoro si occuperà in modo mirato della prevenzione e della lotta alla violenza contro le donne con disabilità. L’obiettivo è quello di sviluppare misure concrete, rafforzare la cooperazione tra i servizi coinvolti ed elaborare standard vincolanti per le strategie di protezione e prevenzione.
“La violenza”, così Rosmarie Pamer, “non deve trovare spazio da nessuna parte. Dobbiamo abbattere le barriere, rendere visibili i punti di contatto e togliere il tabù che circonda questo tema.” Verena Moser ha fatto riferimento a una bozza di delibera sui nuovi requisiti per l’accreditamento dei servizi sociali residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità. Questa prevede che in futuro la rispettiva carta dei servizi debba contenere anche “strategie per la prevenzione della violenza e la lotta contro tutte le forme di maltrattamento degli utenti, con particolare attenzione alla violenza di genere”. In questo modo, le strategie e/o i concetti di protezione diventano requisiti per l’accreditamento.
Brigitte Hofer ha sottolineato la responsabilità comune di tutti gli enti coinvolti: “È fondamentale che le strutture per persone con disabilità sviluppino e attuino concetti efficaci di protezione dalla violenza, in particolare laddove le donne siano esposte a un rischio maggiore. Solo in questo modo sarà possibile garantire una protezione affidabile”. Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’informazione, della cooperazione e del lavoro culturale. Si tratta di dare forza alle persone con disabilità, affinché possano proteggersi dalla violenza e far sentire la propria voce.

Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano – Ufficio Stampa

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Foto di gruppo